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appena io mi ci sono seduta la spinge davanti alla tavola. Gli dico:

— Desidero che il signor Fanti prenda posto accanto a me.

Il mio desiderio è comando: il cieco a sinistra, il sindaco a destra: di fronte mio marito, con altri due importanti personaggi, uno dei quali, arrivato in ritardo, si permette di salutare da una parte all’altra della tavola alcuni suoi amici. Il che osservando, il mio cavaliere di destra mi dice sottovoce:

— Ecco una cosa die il galateo degli ufficiali di marina non permette.

— Perché?

— Perché — egli spiega, ficcandosi dentro il colletto la cocca del tovagliolo, — l’ufficiale di marina, a mensa, non deve mai parlare con altri commensali se non co’ suoi vicini di destra e sinistra. Non deve osservare quello che gli altri mangiano; non deve adoperare il coltello per tagliare il pesce; non deve....

— Qui però non siamo in marina, — osservo io, benevola.