Pagina:Deledda - Il paese del vento, 1931.djvu/181


— 175 —


— E posso dirle anch’io, adesso, che come tale venni. Per consiglio di mio padre, che desiderava un matrimonio fra noi due, ma sopratutto per volontà mia.

Storditamente confermai:

— Anche i miei desideravano un nostro matrimonio.

Egli si piegò ancora di più, protendendosi verso di me: mi guardò di sotto in su, con quei suoi occhi che parevano brillare per qualche iniezione di liquido malefico; poi mi domandò sottovoce:

— E allora?

Nonostante tutto, ebbi voglia di ridere; ma l’alito suo, che mi sfiorava, e il tono misterioso della domanda, ridestarono la mia paura. E forse fu per paura che risposi con quella che mi pareva la semplice verità:

— Allora? Lei non si fece più vivo, e tutto fini lì.

— No, che tutto non finì lì: io avevo portato la mia anima nella sua casa, e lì l’ho lasciata. Il giorno trascorso presso di lei è stato il culmine della mia esi-