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— E posso dirle anch’io, adesso, che come tale venni. Per consiglio di mio padre, che desiderava un matrimonio fra noi due, ma sopratutto per volontà mia.
Storditamente confermai:
— Anche i miei desideravano un nostro matrimonio.
Egli si piegò ancora di più, protendendosi verso di me: mi guardò di sotto in su, con quei suoi occhi che parevano brillare per qualche iniezione di liquido malefico; poi mi domandò sottovoce:
— E allora?
Nonostante tutto, ebbi voglia di ridere; ma l’alito suo, che mi sfiorava, e il tono misterioso della domanda, ridestarono la mia paura. E forse fu per paura che risposi con quella che mi pareva la semplice verità:
— Allora? Lei non si fece più vivo, e tutto fini lì.
— No, che tutto non finì lì: io avevo portato la mia anima nella sua casa, e lì l’ho lasciata. Il giorno trascorso presso di lei è stato il culmine della mia esi-