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e lo molestavano: egli li lasciava fare, limitandosi a minacciare di prenderli per i capelli con l’amo della sua canna.
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Il banchetto era fissato per le ore venti; e poiché dopo tutto si trattava di una festa alla buona, quasi in famiglia, mio marito disse che vi si sarebbe recato direttamente dal suo ufficio: io sarei andata a raggiungerlo.
Ad ogni modo feci un po’ di toeletta, aggiustandomi alla meglio i capelli e indossando un leggero vestito bianco che avevo fin da ragazza, ed era anzi il primo dopo i lunghi anni di lutto per la morte di mio padre: quasi un annunzio di alba dopo una notte di duolo.
Era presto per recarmi all’Albergo del Lido, e quindi pensai di fare una passeggiata sulla spiaggia. La spiaggia era già frequentata da bagnanti: casotti colorati