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sul tetto, non fa altro che ricordare quel colloquio, e pentirsi di averla spaventata col dire che tornava il turbine. Oggi le manda queste triglie: guardi, sembrano angioletti nudi.
E dal cestino che pareva intessuto di alghe, sollevava una per una le grasse triglie che parevano davvero di tenera carne fresca e rosea.
Era lei, poi, che mi portava, senza che io gliele chiedessi, notizie di Gabriele.
— La signora Fanti è molto preoccupata, e lo vorrebbe mandar via; il marito, però, non vuole. È un santo, lui, il povero cieco. Tiene compagnia al malato, e gli parla sempre di Dio. E lei, signorina, non va più a trovarlo?
— Ma, veramente, ho cambiato intenzione. Che ci vado a fare?
— Così, per opera di carità. C’è scritto anche nei comandamenti: visitare gli infermi.
E insisteva nel raccontarmi che il malato non voleva più né medici né medicine, perché sapeva di essere spacciato; che non