Pagina:Deledda - Il paese del vento, 1931.djvu/119


— 113 —


— Oh molto. È uno dei più ridenti paesi che io conosco.

A dire il vero non ne conoscevo molti; ma in quel momento mi pareva di aver viaggiato mezzo mondo.

— Onoratissimi, signora! Peccato che il clima non sia costante: a volte fa un freddo siberiano, al quale segue un caldo d’inferno. Poi ci sono i periodi di vento violentissimo, quali, dicono, ci siano solo in Cina: allora bisogna chiudersi dentro casa, aspettando che questa crolli.

— Amico mio, — interviene mio marito, — lei non fa una piacevole réclame al suo paese natio.

L’uomo sollevò in alto l’indice, che pareva un salsicciotto.

— La verità innanzi tutto, illustre amico. La signora giudicherà: poiché uno di questi periodi si avvicina a grandi passi: lo sento da certi scricchiolìi delle mie vecchie ossa.

— Speriamo che tali scricchiolìi dipendano solo dalle conseguenze dei lauti ban-

Deledda, Il paese del vento. 8