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che andò a riempire una bottiglia d’acqua: passando davanti a Bruno gli sorrise, ma egli non se ne accorse, e uscita lei tornò a fissare Marielène che era diventata nervosa e cupa.
— Che ti ha detto dunque, quell’uomo? Che è venuto a fare?
— Cerca lavoro, e vuole appunto che io lo raccomandi al Perrò.... Devo farlo, Elena?
— Che importa a me? Ripeto, non lo conosco!
— Eppure mi disse....
Egli s’interruppe. Sebastiana correva nell’andito, ed entrò gridando:
— Eccolo! — e senz’altro riprese il lume e si precipitò giù per le scale, mentre Marielène si affrettava a sventolare il fuoco.
Tra il monotono rumore della pioggia, Bruno sentì il passo di un cavallo, e alzandosi come per aspettare in atto rispettoso il padrone terminò la sua frase:
— .... mi disse che doveva sposarsi con lei!
— Con me? Sarà stato ubbriaco!
— Forse! Aveva bevuto quasi mezzo litro d’acquavite.
— Ah, ah, vedi?
Marielène rise nervosamente, ma quando egli aggiunse: — il Dejana verrà a tro-