Pagina:Deledda - Il nostro padrone, Milano, Treves, 1920.djvu/381


— 375 —


volette simili a piccole onde bianche salivano, salivano coprendo il cielo: e nel bosco immobile fra le roccie le gazze cantavano imitando lo squillo delle campane.

A un tratto tutto sparì: egli riaprì gli occhi e vide solo, su uno sfondo nero, una piccola mano dorata che gli accennava di andare.... di andare verso un luogo lontano.... Era la fiamma del camino che s’era assottigliata e stava per spegnersi.

XVIII.

Predu Maria in quel momento finiva di confabulare con la vecchia signora Arrita. Egli aveva trovato facilmente la casa dei parenti di lei. Alcuni uomini, seduti attorno ad un focolare di pietra ove ardeva un fuoco da giganti preistorici, bevevano cantando una gara estemporanea, e la vecchia, accoccolata in un angolo, guardava ed ascoltava in atteggiamento da prefica più che da persona che partecipi ad una festa; ma quando vide Predu Maria affacciarsi allo sportello della porta, si alzò e gli andò incontro, col viso illuminato da una gioia improvvisa.