Pagina:Deledda - Il nostro padrone, Milano, Treves, 1920.djvu/323


— 317 —


— È stato sul Monte a lavorare.

— Sempre così! Volete i consigli e non li seguite. Voi andate dal medico come dal confessore, col proposito di continuare a peccare!

Ella si mise a ridere; e vedendola ridere per così poco egli la credette tanto indifferente verso Bruno da poterle dire la verità.

— Sentimi, egli è gravemente ammalato. Se non si cura e non rimane in riposo, può morire da un momento all’altro.

Sebastiana impallidì e si piegò in avanti come se qualcuno le avesse dato un pugno sulle spalle.

— Son morta! — gridò con disperazione.

Allora il vecchio si alzò e l’afferrò per le braccia, scuotendola e guardandola con desiderio e con ironia.

— Sentimi, bella mia, vedo che sei una buona vicina. Cerca dunque di convincere il malato a non strapazzarsi, e digli che venga da me appena può uscire di casa.

Ella singhiozzava, senza cercare di nascondere il suo dolore: ma siccome il vecchio tentava di stringerla un po’ troppo a sè, ripetendole:

— Tu sei una buona vicina di casa, — ella si scosse e lo respinse mettendogli le