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— Io vorrei sapere chi ti ha detto che ero sempre ubbriaco.
— Chi ti ha veduto. Molta gente va in casa del tuo Antonio Maria, mala fata lo guidi, e in un momento tutto Nuoro sapeva che tu eri là, che bevevi acquavite da mattina a sera, che parlavi di me raccontando ciò che è vero e ciò che non è vero.
— Marielè! Ti giuro che io non ho parlato di te che con Antonio Maria e con un’altra persona. Ma questa non può averti detto niente; e sarà Antonio Maria che avrà chiacchierato: io non ci ho colpa.
— Può darsi. Egli è un intrigante, un uomo che vive per dar noia al prossimo.
Dopo essersi sfogata ben bene contro Antonio Maria, ella domandò:
— Tu lavori lassù? Starai molto tempo a Nuoro?
— Questo dipenderà da te.
— Perchè da me?
— Ascoltami.... non adirarti. Io vorrei riparare.... vorrei cancellare il passato. Sono venuto per questo.
— Non ti capisco.
— Vorrei sposarti.... Non ridere....
— Non rido, non rido! Ho voglia di piangere, non di ridere!