Pagina:Deledda - Il nonno, 1908.djvu/63


novella sentimentale 61


più miti del penitenziario, un uomo alto, magro, curvo, dal viso dolce di vecchio biondo, con due piccoli occhi giallognoli sorridenti.

Eppure... Eppure gli pareva di sentir davvero un fruscìo di passi misteriosi. Riaprì gli occhi, si scosse. Silenzio profondo. Storie di forzati evasi gli tornarono in mente. Pochi mesi prima cinque condannati, fra i quali un vecchio settantenne, erano evasi con astuzia meravigliosa, profittando appunto della barca d’un pescatore d’ostriche; ma giunti alla riva opposta non avevano saputo nascondersi, vagando per otto giorni sulle colline troppo frequentate: così erano stati cacciati come animali selvaggi, e ripresi e inchiodati di nuovo, spoglie di avoltoi, sulla cima dell’isola del castigo.

Suggestione o realtà? Un passo furtivo. Senza dubbio, un uomo scendeva strisciando lungo il muro dietro la strada. Serafino sollevò con un moto istintivo il fucile. Una pietruzza rotolò dal muro giù per la strada: non c’era più dubbio.

— Chi va là?