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la medicina | 197 |
paesaggio, la linea verde della brughiera sulla linea violetta del mare tranquillo.
Dalla spianata davanti alla chiesetta, al di là del sentiero, arrivava il lamento di una fisarmonica, e una voce che cantava con infinita tristezza una canzone giocosa:
Da chi su mustaròlu appotoccadu, |
Il vecchio aveva sonno, era stanco e triste. Quella musica monotona gli diede un senso di nostalgia, gli ricordò la casa lontana, melanconica, la sua cara malata.
E gli vennero le lagrime agli occhi al pensare che egli così vecchio, così sventurato, egli che era partito dalla sua casa con tanta tristezza e spinto dalla disperazione, era capitato in quella festa come uno che vuole divertirsi. Così si addormentò con due lagrime tremolanti negli angoli degli occhi.
- ↑ Dopo che ho provato il mosto, — ho mia moglie filatrice, — che non beve più acqua di fonte, — ma solo vino nero scelto.