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l'apparizione 101


— Ma quella non è una donna: è un orso! Ma fa con tutti così?

— Con tutti! — rispose uno dei vecchi: e l’altro aggiunse: — Con uomini e donne.

Juanne sospirò: poi domandò:

— Ma è vero che è tanto pia?

— Sempre in chiesa! Si batte il petto, piange, prega — rispose uno dei vecchi, laconicamente, e l’altro, che sembrava più loquace, aggiunse: — Una sera l’ho vista inginocchiata sotto l’altare di San Giovanni: gemeva e diceva: Che io vi veda, San Giovanni mio, che io vi veda!

— Ci vorrebbe un San Giovanni vivo! Ma se non si lascia avvicinare! — sospirò ancora il giovinotto.

— Non si lascia! — ripetè uno dei vecchi. Ma l’altro aggiunse:

— Il difficile è avvicinarla la prima volta! Se tu riesci ad avvicinarla non perdere il tuo tempo in chiacchiere. Baciala. Dopo...

Dopo quel giorno Juanne cominciò a ritornare spesso in paese. Andava a picchiare alla porta del Sotgiu, o aspettava Oja davanti alla chiesa; ma ella passava senza vederlo. I suoi occhi guardavano lontano, e sembravano pieni di passione, ma l’«oggetto amato» che essi cercavano pareva fosse al di là dell’orizzonte!