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Il flauto nel bosco 31

flauto guastava alla donna il piacere di ascoltarne la musica.

Forse era anche un senso di diffidenza, ma forse era anche il principio di un sogno.

*

Ed ecco un giorno il ragazzo sbilenco si presentò proprio alla villa: aveva da vendere un coniglio, certamente rubato, e del quale d’altronde chiedeva un prezzo tre volte superiore al giusto.

La cuoca stava per scacciarlo indignata, quando sopraggiunse la signora pronta per andare allo stabilimento.

— Va bene, — disse, — compreremo il coniglio, purchè tu mi dica chi è che suona il flauto nel bosco.

Il ragazzo la fissò coi suoi occhi verdi sfrontati e non rispose.

— Prendi il coniglio, — disse la signora alla cuoca, — e tu, ragazzo vieni con me. Egli volle i denari, prima di consegnare la bestia, poi andò con la signora: per farlo parlare occorse però la lusinga di un biglietto da cinque lire, che la donna si passava da una mano all’altra e ripiegava e spiegava.

— Venite con me — disse infine prece-