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Dio e il diavolo 95

stare in casa, e forse Satana non può nulla contro di te, e me lo fa morire per mantenere in qualche modo la sua parola. Così, così me lo fate restare e partire, tutti e due assieme, tutti e due sempre in lotta e sempre d’intesa per il nostro dolore. Sia però fatta la tua volontà, o Signore, solo la tua volontà.

— Chiamatemi il prete, — disse il figlio; — mi sento morire.

Ella corse, nell’alba fredda e chiara, e battè alla porta del Dottore, poi a quella del prete.

Il Dottore, sebbene avvertito che si trattava di un caso urgentissimo, si fece aspettare; il prete venne subito. Era un uomo anziano ma forte ancora, violento; un fanatico che se occorreva frustava gli infedeli; e nel paese quindi era temuto più che amato; qualcuno anzi lo odiava, con quella passione silenziosa e inesorabile ch’era la caratteristica degli abitanti.

Dopo che il giovine si fu confessato e alquanto calmato egli disse alla donna:

— Dovresti confessarti anche tu, strega. Caccia via di casa tua il diavolo e ritorna a Dio che è il solo padrone del mondo.

Ella approvava con la testa, ma era a cagione di un tremito nervoso che le rimase poi lungo tempo.