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70 | la porta stretta |
divertimento. Ma anche prete Maxia non si divertiva, al banchetto dei priori: erano tutti uomini, a tavola, e bevevano senza contare i bicchieri, attorno alla mensa apparecchiata per terra in vista al mare: e scherzavano a proposito della porta stretta che il prete aveva consigliato di varcare.
— E se uno è molto grasso come fa? — diceva il priore.
Prete Maxia, seduto su una sella, grave e triste come fosse ancora sul pulpito rispose:
— Digiunerà per dimagrire.
E d’un tratto, prima che finisse il banchetto, si alzò, dicendo che sarebbe tornato e andò al cancello del cortiletto dietro la chiesa. Il cancello era stato chiuso di dentro. Allora fece il giro e rientrò piano nella chiesetta e nella sagrestia di cui aveva chiuso lui le porte e teneva le chiavi.
Sul vecchio cassone stavano ancora gittati i paramenti sacri e sul leggìo era aperto il Libro degli Evangeli alla pagina ch’egli aveva riletto per ricordare ai fedeli l’ammonimento della porta stretta. La luce pioveva dal piccolo finestrino sopra il cassone e si sentiva il mormorio degli olivastri rispondere