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la parte del bottino 55


E come don Peu non si moveva, gli altri due cominciarono a tempestarlo di pugni sulla testa e sulle spalle. Egli diede un grido che rimbalzò nella valle fra i gemiti del vento, ma tosto si sentì la bocca chiusa da una mano ardente. La voce del primo venuto ripeteva supplicando:

— Andiamo, don Peu; è necessario.

Allora si alzò, scuotendosi tutto come un cane frustato: gli pareva di portare sul collo un carico che era la sua testa rotta, e ogni pezzo aveva il suo pensiero diverso, ma tutti di odio, di umiliazione e di rabbia. Eppure la figura del fratello lo seguiva ancora, nera, imbacuccata anch’essa come per prendere parte all’impresa.

— Peu, — gli diceva, — buttati a terra, lasciati meglio uccidere. Ne hai fatto di tutti i colori, in vita tua: hai giocato, hai bevuto, sei stato il disonore della famiglia; ma questo no, questo non lo devi fare.

Egli ascoltava, ma seguiva silenzioso i malfattori e gli sembrava d’essere portato via prigioniero, contro la sua volontà.

Avevano disceso la valle e adesso risalivano, sotto il bosco. Al loro passaggio i ce-