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322 | le prime pietre |
— La questione è questa, — disse, — che la mamma non vuole.
Il gobbo gli si chinò sull’orecchio.
— Che cosa?
— Ch’io diventi tuo figlio. Dice che meglio ce ne andiamo lontano e che lei fa la serva; meglio. Tanto i poveri diventano più bravi dei ricchi. Però....
— Però, Stellino, però?... Cosa?
Stellino spalancò gli occhi che brillarono e tosto si spensero.
— Eh, così! Quando lei sarà vecchia ed io sarò lontano, lei verrà a stare con te....
Tornò ad appoggiarsi, anzi mise la testina sulle ginocchia dell’uomo; e questo fece un movimento per scacciarlo, ma poi strinse le ginocchia perchè il ragazzino stesse meglio, e si allargò il fazzoletto sul collo perchè di nuovo provava un senso di soffocamento; infine si scosse e inghiottì la saliva guardando la luna, che a sua volta dal fondo della strada pareva lo guardasse, gonfia e rossa come lui, sola come lui. Però....