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un uomo e una donna 303

che dubbio sulla buona riuscita della sua impresa. Cominciò a pensare alla donna, ch’egli non conosceva, immaginandosela un poco bassotta, robusta, grassa, col gran petto ricadente sul ventre, sopra il laccio del corsetto, con gli occhi neri un po’ torvi, e un po’ di baffi sopra il grosso labbro sporgente; una donna anziana benestante, insomma, com’egli ne conosceva tante, come ne aveva vedute l’ultima domenica di settembre alla festa di Sant’Elia, donne che amano ancora divertirsi sebbene non lo dimostrino, e che, in fondo, non dispiacciono troppo agli uomini. A lui, almeno, non dispiacevano; o, a dire il vero, non dispiacevano nè piacevano, perchè tutte le donne, a pensarci bene, fossero belle o brutte, vecchie o giovani, erano uguali per lui.

Entrò nel paese deserto. Un cane abbaiava, nel silenzio profondo; ad una piccola finestra terrena brillava un lume; egli guardò, nel passarvi davanti, e vide una donna malata, su un lettuccio di legno, e una bambina che la vegliava.

Non seppe perchè i suoi pensieri cambiarono colore: riprendendo la via si sentì un po’ smarrito, come se, dopo quel piccolo chiarore