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la fattura | 285 |
Pons, come preso dalla pazzia di imitarlo, fece altrettanto; solo che fu meno agile: ad ogni modo si trovò anche lui nel cortiletto del vicino e spinse la porta della cucina.
I disgraziati vicini banchettavano; il capretto era in mezzo a loro, sul tagliere di legno, e il disgraziato Nicolao, grasso e rosso, seduto sulla stuoia, con la schiena dritta e larga come una tavola, porgeva di qua e di là alla moglie e a compare Diegu circondato dai bambini, le due parti della testa spaccata del capretto con le cervella rosee velate di sale.