Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
260 | lo spirito del male |
— Tu sei malata, — le disse con calma feroce. — Tu hai sognato e ti guarderai bene dall’accusare nessuno e sopratutto dal raccontare che hai aperto la finestra ad uno sconosciuto. Tua sorella riceveva tutti. E adesso io metterò il lucchetto anche alle tue finestre.
E la costrinse a stare a letto. Ella piangeva, sopratutto pensando che aveva indicato lei la casa della sorella allo sconosciuto; e cercava di convincersi che questi non era altri che lo spirito del male incarnato in un bel giovine signore, ma alla notte si sentì più tranquilla, nella sua camera solitaria, perchè il marito aveva messo il lucchetto alla finestra.