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238 | il cuscino ricamato |
verno: lasciava la sua alta carica, la sua bella casa di città, la fidanzata ricca e paziente: perchè?
— Perchè? — si domandava la vecchia guardiana, sbattendo i tappeti tarlati, su nella loggia verdastra d’umido: e guardando i boschi gialli e giù verso il fiume la casa rossa in mezzo ai pioppi d’argento le veniva un’idea: giù nella casa rossa abitava una donna, una signorina che il padrone qualche tempo prima doveva sposare ma che poi aveva piantato perchè non abbastanza ricca e con tanti parenti poveri che potevano dargli molte seccature.
La signorina, però, diceva qualcuno, lo aspettava sempre, e i parenti, se egli tentava di sposare un’altra donna, volevano dargli egualmente qualche seccatura mettendo impedimenti al suo matrimonio.
Ecco perchè tornava! Per questo; per appianare le cose. Non occorreva però tutto l’inverno, per questo, tanto più che la signorina della casa rossa era sempre malaticcia, i parenti bisognosi, e forse bastava poco per acquatare tutti.
Ma guarda, guarda! Proprio uno di questi