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196 | quello che è stato è stato |
bre e le luci del crepuscolo, il dolore del passato e la speranza dell’avvenire.
— Sì, — diceva sottovoce la nonna, — ci sono anche i denari della casa: ti basteranno, perchè tu sei brava: ho pagato tutto, Nina; ma adesso devo dirti un’altra cosa. Certe cose le sai e le ricordi, certe altre no: Nina, tu non ricordi che avevi due anni quando morì tuo padre; e tua madre aveva la tua età di adesso: sì, diciannove anni compiuti. Tuo padre non era cattivo; solo, gridava, quando aveva bevuto, e la povera Maria Marta si spaventava, perchè era piccola e debole. E quando lui se ne andò, ci sembrò di essere più piccole e deboli; come due rondini sperdute. Aveva fatto molti debiti, tuo padre, e si dovette pagarli. Così, veniva su a farci visita Battista Oppos, che era stato suo amico, e ci faceva un po’ di compagnia. Allora era povero, Battista Oppos, il suo negozio era piccolo; poi il suo negozio si ingrandì ed egli cominciò ad arricchire.... perchè era un uomo di coraggio, Battista Oppos, e tutti dicono che è anche un uomo di coscienza, e tutti gli facevano credito: ma quando cominciò ad arricchirsi non