Pagina:Deledda - Il fanciullo nascosto, Milano, Treves, 1920.djvu/189

183 dramma


— Adesso, eh, m’uccidano, quando quelle donne lo sanno!

Ilaria lo guardò senza parlare.

— Morranno di bile, si spaccheranno, con la loro superbia, come melagrane mature.

Silenzio di Ilaria.

— Che egli è qui, per far loro dispetto. Ha litigato, con la suocera e con la moglie: tutti lo sanno. Ha litigato, perchè lo tengono chiuso nel pugno come un loro servo.... Si capisce: loro son ricche; lui vive alle loro spalle.

Il pastore parlava sottovoce; Ilaria si volse per vedere se don Mattia ascoltava. Don Mattia, col viso fra le mani, gli occhi chiusi, dormiva. La pace tragica dell’uomo che s’è vendicato e dopo la vendetta si riposa, gli stirava i lineamenti fini ma gli dava anche un aspetto cadaverico. Ilaria, che lo aveva conosciuto bambino, orfano, abbandonato in mani di parenti poveri, che lo aveva poi veduto adolescente ozioso, e d’un tratto ricco e schiavo, lo guardò un attimo con pietà; poi tornò a volgersi verso il fuoco e il suo viso si rifece duro, fermo.