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ritorno 107


L’uomo sollevò gli occhi corruscanti.

— E non l’ho accettata la mia croce? Dio mi ha preso mio figlio, mia moglie, mi ha fatto scappar di casa quella malandata. Ed io ho chinato la testa. Che altro malanno volete, adesso? Avrei dovuto inseguirla in capo al mondo e scannarla; ma tutti mi si misero attorno, dal prete al pezzente, dai miei parenti ai miei nemici, tutti mi tennero per le mani, tutti mi dissero: hai fatto morir di crepacuore la tua prima moglie: è la tua penitenza, questa è la tua croce; — e io sono diventato così, stupido. Che volete ancora?

Ma la vecchia ascoltava solo ciò che diceva lei.

— La donna è pentita, se donna pentita c’è. Tu sai come è andato l’affare? Mio figlio, il cacciatore, — l’avrai sentito nominare; è bello, è alto come quella porta, — ebbene, trovò tua moglie per la strada, mezzo morta di fame e di freddo. E me la portò in casa. Siamo cristiani, Costantino Fà, abbiamo un’anima immortale. Ed io ho tenuto tua moglie in casa, tutto l’inverno, come una figlia mia. In principio io non sapevo nep-