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96 il padrone


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Durante la notte nevicò. I clienti furono solleciti a tornare, oltrechè per il freddo e per la curiosità, per un vero sentimento d’inquietudine pietosa.

Il primo ad arrivare fu quello che aveva portato in braccio Maria Franchisca: comprò il pane, la interrogò con gli occhi e vedendola pallida ma tranquilla si ritirò nel suo angolo. Poi arrivarono gli altri: tutti avevano cura di sbatter bene la neve dai piedi prima di entrare, e questo significava che non intendevano andarsene via presto. Non bisognava abbandonare la povera Maria Franchisca alle persecuzioni del suo tiranno. Ma le ore passavano e tutto rimaneva tranquillo: le donne lavoravano, fuori gravava il profondo silenzio dei giorni di neve, e il freddo pareva avesse spento il mondo e le sue passioni. Eppure ogni volta che la porta s’apriva Maria Franchisca si volgeva spalancando gli occhi e pareva aspettasse con paura che qualcuno entrasse.

Verso sera fu presa da un gran freddo: