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stesse per precipitare sulle donne, e una voce cavernosa, fra muggiti e mugolii, urlò:

A let a let: Santantoni al c’manda;
S’an vrì mia creder
Guardé qé la gamba1

Seguì l’urlo della Bustighina: le donne deposero le scodelle rovesciando la lampada. La vacca rossa si alzò spaventata e mugolò e in un attimo tutte le altre bestie furono su scalpitando e muggendo, fra un rumore di stoviglie rotte, di gridi soffocati, di gente in fuga.

Poi fu buio, mistero: la vacca rossa pareva parlasse con una voce mostruosa e terribile. Allora i due burloni, visto che le donne non tornavano, scesero per la botola del fienile, e il bifolco chiuse con calma la porta e il finestrino della stalla, mentre Fancin si aggirava di qua e di là al buio, cercando, annusando come un cane da caccia.

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  1. A letto a letto: Sant’Antonio lo comanda;
    Se non ci credete
    Guardate qui la gamba.