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solo. Allora la vecchia apre quell’uscio e probabilmente si ritira nella camera attigua. Anche l’altra serva si ritira; quest’uomo riposa, tutti dormono. Allora io m’alzo, cammino in punta di piedi.... ah!...
Balzò in piedi, pallido di paura.
Zio Larentu aveva emesso un piccolo grido di spavento: lo riprendeva il delirio: in un attimo si gettò dal letto; il suo volto si fece grigio, nei suoi occhi brillò una luce di follia.
— È nascosto là, — disse con voce timida. — Da tre giorni è là, nell’armadio, da tre giorni.
— Chi? Chi? non c’è nessuno, non abbiate paura! — disse Andrea sostenendolo.
Le serve accorsero, ma la giovane diventava pallida cadaverica e batteva i denti per il terrore che la agitava.
— Ha cominciato così, — disse zia Coanna sottovoce. — Ora lo riassale la convulsione. Sostienilo, figlio mio, fallo sedere.
— È là, è là, andiamo a vedere; no, no, è là, nell’armadio: è armato. Ma anch’io sono armato, ecco, — disse zio Larentu, traendo e aprendo il suo lungo e acuto coltello che pareva uno stilo.
— Non c’è nessuno, calmatevi, venite, an-