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— Siediti, — gli disse allora zio Larentu, sempre guardandolo fisso.

— Che cosa ha ordinato il medico? — domandò Andrea, rivolto alla vecchia.

— Ha scritto una ricetta che abbiamo già mandato dal farmacista. Ha inoltre ordinato di purgarlo, e poi di fargli bere latte soltanto, molto latte. Tornerà domani mattina.

Mentre zia Coanna parlava, Andrea la guardava con una specie di stupore e non badava alle parole di lei, tutto intento ai suoi pensieri ed alle sue impressioni.

— Se questa donna sapesse! — pensava. — Se ella sapesse! Eppure la sua figura non mi desta da vicino l’impressione d’odio che mi destava da lontano.

Sedette, silenzioso. Anche zia Coanna tornò al suo posto, e per qualche tempo regnò un grave silenzio nella camera illuminata da una lucerna ad olio. Andrea guardava davanti a sè, vedeva un uscio grigio, di quest’uscio distingueva la serratura un po’ arrugginita, e non vedeva altro. E pensava:

— Tanto meglio se questa vecchia mi è ìndifferente. Io ora mi rivolgo verso queste donne e dico: non c’è bisogno di voi, andate a dormire; andate a dormire tutti, veglio io