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— Difendendo quell’uomo mentivo, o meglio difendevo me stesso. Sono dunque capace di mentire, di fingere, d’invidiare, di aver paura! Che farò ora? Sono un delinquente o sono un artista?

Si riaddormentò all’alba, senza aver ben risposto alle sue domande.



IV.


Appena si alzò, la prima persona che vide dal finestrino della sua cameretta fu appunto suo padre.

Zio Larentu veniva attraverso la pianura nebbiosa, appollaiato sopra la sua alta cavalla grigia; anch’egli era molto invecchiato, aveva la barba quasi bianca, il viso abbrutito, gli occhi rossi: giunto presso la casetta guardò intorno, in alto, in basso: poi proseguì la sua via.

— Egli deve sapere ch’io sono arrivato, — pensò Andrea, meravigliandosi di non provare alcuno sdegno nel rivedere “quell’uomo.„

La pianura era tutta coperta di nebbia; una nebbia tenue, argentea, luminosa. Dal suo finestrino Andrea vedeva un breve orizzonte va-