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zia Coanna gli ritornò nella mente; e gli parve di aver covato quest’idea nelle profondità incoscienti dell’anima, in tutto quel tempo di miseria e di melanconia.


III.


Zia Andreana Verre filava, ritta davanti alla sua porta, sull’alto della piccola roccia. Ella era di molto invecchiata, ma conservava la sua simpatica fisionomia d’egiziana. In quei giorni ella attendeva il ritorno di suo figlio; egli le aveva scrìtto che, anticipando alquanto le vacanze pasquali, sarebbe venuto per passare un mese con lei; ma ella sapeva che Andrea ritornava per impedirle di andare a servire nello stazzo, e che egli forse, per mancanza di mezzi, non sarebbe ripartito mai più.

Ah, ella conosceva bene il carattere fiero di colui che per lei era sempre un fanciullo! Anche se Larentu Verre la sposava, ciò che era improbabilissimo finchè viveva zia Coanna, Andrea avrebbe rifiutato ogni aiuto.

Intanto ella aveva ripulito la casetta, messo sul letto di Andrea la coperta di lana, a stri-

Deledda, I giuochi della vita. 3