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Francesco lavorava sotto il portico quando Speranza, soprannominata Disperazione, giunse con una notizia interessante.
— Ho visto la tua innamorata.
Ma il giovanetto, quasi sepolto in un mucchio di saggina, continuò a cucire la scopa che teneva fra le mani, e non rispose neppure. Un silenzio intenso, il silenzio dei meriggi ardenti delle basse del Po, avvolgeva la casa dei ricchi Magrini, emergente da un campo di granone maturo. Delle venti persone che l'abitavano, restavano in casa, a quell'ora, la vecchia nonna paralitica, cieca e sorda, Francesco il famiglio, e Disperazione rientrata in quel momento da una delle sue solite scorribande.
Una fame feroce rendeva la bambina simile a un gatto affamato; senza quindi impressio-