Pagina:Deledda - I giuochi della vita.djvu/138

130 la morte scherza


con un salto felino egli si gettò a sedere sull'orlo del carro e cominciò a parlare con voce sommessa ma fischiante:

— Peggio per voi! perchè vi siete messa in viaggio? Chi vi ha suggerito quest'idea? Io ve lo dissi già, vecchia testarda: se non morrete lungo il viaggio, morrete appena arriveremo là. Non sapete che i bagni di mare sono pericolosi persino pei giovani e pei sani? Voi morrete, vedrete che morrete….

— Tutti morremo! Siamo nati per morire. Non tormentarmi. Se morrò, ebbene, morrò dopo aver tentato tutti i rimedi. Io credo che i bagni di mare mi faranno bene.

— L'anno scorso, — proseguì l'altro, implacabile, — sono morte due vecchie, in mare, due vecchie testarde come voi. E il vecchio prete di Nugheddu, quello che faceva le stregonerie? Ebbene, entrò nel bagno e non si vide più: neanche il corpo fu trovato.

— L'avrà portato via il diavolo.

— Ma credete voi al diavolo?

— E come non ci credo? Non c'è cosa più certa del diavolo.

— E che il diavolo si porta via anima e corpo? — chiese il terribile giovine, con accento inquisitore.