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cola signora e sembrava se ne trovasse perfidamente soddisfatta.

— Senta: — disse con voce gutturale e gorgogliando le sillabe in gola — vengo a darle notizie della sua bambina.

La signora V*** alzò vivamente la testa, arrossì e poi si fece ancor più pallida dì prima.

— Non si spaventi: notizie buone! Io sto tutto l’inverno ad Albano. La balia della sua bimba è la figlia del mio giardiniere....

— Ah! — gridò la signora V***.

Che tenerezza, che gioia, che dolcezza, che amore vibrarono in quel grido! Ella avrebbe voluto baciar il lembo del mantello della straniera, solo perchè la straniera aveva per giardiniere il padre della balia.

E la straniera cominciò una specie d’interrogatorio.

— È da molto che non vede la bimba?

— Da due mesi.

— Perchè non allatta lei?

— Allattavo; ma son così anemica che ho dovuto smettere.

— Perchè non prese la balia in casa?

La giovinetta guardò la dama con gli occhioni grigi dolenti spalancati, come per dirle: Eh, per lei che ha quel mantello lì.... man-