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— Ma che hai, diavolo? — urlò Mauro, ficcando la testa nel ventre dell’assalitore.

— Conosci un certo Sebastiano Loi? — chiese allora l’omone, scostandosi alquanto, ma tenendo sempre inchiodate nelle sue mani le spalle del malcapitato.

Mauro sollevò gli occhi smarrito: ah, sì, ora ricordava! Gli occhi rotondi, il naso aquilino.... L’assalitore era il fratello della giovane serva.