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80 grazia deledda


remo due chiacchiere e vi darò parte della mia provvista di grano. —

La tortorella accettò con gioia, e le due comari proseguirono la via insieme attraverso i campi pieni di stoppia, sui cui ciglioni cominciava a rinascere l’erba tenera d’autunno.

La gallina e la tortora ragionavano fra loro del piú e del meno, facendo anche un po’ di maldicenza: a un tratto però stettero zitte, ascoltando. S’udiva un canto allegro e sottile: una vocina acuta che cantava una fresca musica sopra un pioppo solitario.

— Compare pettirosso, compare pettirosso, dove siete? — cominciò a gridare la gallina, allungando il collo.

Voleva far sapere a tutti la sua fortuna.

Il pettirosso, che tra le argentee foglie del pioppo sembrava da lontano un fiore rosso, sporse la testolina gentile e salutò:

— Oh, comari, buon giorno. Io sono qui; e voi dove andate?

— Andiamo al mercato per comprare grano, — rispose tutta tronfia la gallina. — Volete venire? Ci terrete compagnia e faremo due ciarle per la strada. —