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70 grazia deledda


il manto azzurro e il diadema simile a quello della Regina di Spagna.

— Mariedda, Mariedda, — disse con voce soavissima che consolò la povera afflitta — tu ti sei dimenticata di me, e per ciò sventura. Ma io non abbandono gli afflitti, e sono la madre dei dolorosi. —

Con la fronte al suolo Mariedda piangeva e pregava.

— Mariedda — continuò la Madonna — cammina, cammina. Troverai una casa che sarà tua, dove nulla ti mancherà. Vivi là finché sia giunto il tuo giorno e non dimenticarti piú di me.

Ciò detto sparve. Sulle desolate campagne si sparse una luce di sole nascente, le siepi fiorirono, i ruscelli brillarono; un soave profumo di puleggio passò per l’aria, e una fila di merli dal becco giallo cantò su un muro vicino.

Quando sollevò la fronte dal suolo, Mariedda si trovò fra le braccia non piú il cagnolino nero, ma un bellissimo bambino tutto color di rosa, le cui manine e i cui piedini sembravano fiori. Per un momento pensò di tornarsene in Corte con quel bambino; ma le parole di Nostra Signora del Buon Consiglio le stavano fitte in mente: e subito