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nostra signora del buon consiglio | 63 |
— Bel soldato, — chiese ad un giovane armigero, triste anch’egli; — che cosa avviene?
— Sta per morire il figlio del Giudice di Arborea, e nessun medico può salvarlo. —
Il Giudice era il re di Arborea; quindi il figlio era il principe reale, il piú bel cavaliere di tutta la Sardegna.
Mariedda fu scossa dalla dolorosa notizia e stava per dire un’Ave per il principe moribondo, quando, toccando i grani del suo rosario si ricordò con gioia che questo possedeva la virtú di guarire i malati.
Senza dir nulla, allora, ella attraversò la folla e riuscí a penetrare nel palazzo reale; ma un capitano delle guardie la fermò, e le chiese con arroganza cosa voleva.
— Vengo a guarire don Mariano, il principe malato, — ella rispose umilmente. — Ho una medicina meravigliosa che fa guarire anche i moribondi.
Allora il capitano arrogante la introdusse presso il Giudice, un vecchio re dalla barba lunga fino alle ginocchia, al quale Mariedda dové ripetere il motivo della sua presenza. Il Giudice re-