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62 | grazia deledda |
che, a piedi scalzi e con la lenza sulla spalla, si recava a pescare in certi piccoli stagni. Gli chiede:
— Bel pescatore, di grazia, come si chiama quella città?
Il pescatore non rispose, e si mise a cantare:
Io pesco anguilla, e dò la caccia all’oca; |
— Bèh! — pensò Mariedda, — siamo ad Oristano.
Cammina, cammina, entrò in città, e subito si diede a cercare una famiglia presso la quale potesse entrare come serva; ma inutilmente. Dopo tre giorni e tre notti di viavai da una porta all’altra, morente di fame e di stanchezza, Mariedda non aveva ancora trovato padrona. Ma non disperava; e pregava, pregava sempre la bella Signora del Buon Consiglio, perché l’aiutasse.
Ora, al quarto giorno, passando davanti al palazzo reale, vide molta gente che parlava sommessa, pallida in volto e piena di dolore.
- ↑ Antico nome di Oristano.