Pagina:Deledda - Giaffà, Sandron, 1931.djvu/41


ultime avventure di giaffà 35


chiera. — Se raddoppiando un granello di riso dal primo quadrato al secondo, e raddoppiando il risultato ottenuto al terzo quadratino, e al quarto raddoppiando ancora e cosí via via fino al sessantaquattro, che cosa credi tu, amico mio? quanto riso si potrà avere?

— Una manciata — rispose Giaffà e rise con la bocca mezzo sdentata.

A Giaffà mancavano tre denti perché aveva avuto sempre paura del dentista e non se li era mai fatti curare quando occorreva. Avvertimento, cari ragazzi. Meglio una piccola paura piena di coraggio oggi, che una dentiera domani.

Va bene che ai tempi di Giaffà i dentisti usavano le stesse tenaglie che adoperavano per lavorare gli zoccoli dei cavalli, ma questo non vuol dire. I cinesi di quel tempo erano già molto civili, avevano costruito la Grande Muraglia e, pare, avevano già inventato la stampa e scoperto la polvere da cannone.

— Sí — disse Li-foi — a te posso insegnare questa cosa perché sono sicuro che tu non l’andrai a riferire a nessuno. —

Giaffà incrociò le mani sul petto come per un giuramento e subito pensava a quale suo piú in-