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12 grazia deledda


sando con terrore al Mandarino dalla veste rossa a rose gialle, e soprattutto ai cento colpi di bambù.

Riempí allora di ciottoli il canestro, e rivolto alla statua le fece quest’ultima ingiunzione:

— Sentite un po’, buona donna, o mi pagate con le buone o mi pagate con le cattive. Mia madre ha minacciato d’accusarmi al Mandarino e farmi dare cento bastonate che io non voglio ricevere. Perciò pagatemi. Non tornerò a casa senza il denaro. Pagate sí o no, subito?

— Sí, sí.

— Sí! Sto fresco io col vostro sí, se non vi muovete piú. Restituitemi almeno la tela. L’avete mandata a farvi delle camicie? Ebbene, datemi i danari, allora! Siete stupida? Ve la darò io la vostra stupidaggine maligna! Avanti mia cara, vedete questi ciottoli? Li vedete sí o no? Sí? Ebbene, io conto sino a trenta, e se, arrivato a quel numero, voi non sborsate le trenta monete d’oro, io vi rompo la testa con questi qui. Avete inteso sí o no? Sí? — E cominciò a contare: Uno, due, tre, quattro, cinque, sei...

La statua diceva sempre sí, ma denari non ne sborsava. Arrivato a trenta, vista inutile ogni buona ragione, Giaffà cominciò a lanciar furiosamen-