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leggeva, meditava, ripeteva a memoria i versetti.
“....La carità sia senza simulazione; aborrite il male e attenetevi fermamente al bene.
“....Non siate pigri nello studio; siate ferventi nello spirito, serventi al Signore.
“....Allegri nella speranza, pazienti nell’afflizione, perseveranti nell’orazione.
“....Benedite quelli che vi perseguitano; benediteli, e non li maledite.
“....Non rendete ad alcuno male per male; procurate cose oneste nel cospetto di tutti gli uomini.
“.... A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore.
“....Non esser vinto dal male, anzi vinci il male per lo bene.„
Come era fiera e dolce la voce dell’Apostolo! Era come rombo di tuono e come voce pura di fontana gorgogliante nella quiete notturna; ma veniva troppo di lontano, troppo dall’alto, come rombo di tuono, come mormorio di fontana ascoltato in sogno. Elias l’ascoltava; e se ne sentiva tutto avvolto e rinfrescato come da un fragrante sudario; ma, ahimè, era un sudario di velo vaporoso, che il soffio di quella molle notte d’aprile bastava a lacerare.