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VIII.


Si era allora d’autunno; il cielo diventava sempre più fresco e profondo, l’aria trasparente; grandi pioggie avevano reso la terra e l’atmosfera purissime. Parve anche ad Elias d’immergersi in un lavacro; anche lui ridiventò puro, i pensieri gli si schiarirono e per parecchio tempo passò giorni felici.

In quei giorni sereni egli se ne stava lunghe ore sotto un albero coricato supino, guardando il cielo azzurro attraverso i rami, ascoltando la voce lontana del bosco, il roteare del torrente, il richiamo degli uccelli.

E pensava sempre a Maddalena, ma diversamente dal come ci pensava prima; ora l’amava castamente, come nei primi giorni in cui l’aveva conosciuta, o meglio come uno sposo che pensa alla sposa madre del figliuol suo. E pensava anche a questo figliuolo.