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“Un vile, un miserabile, un pazzo sei, Elias Portolu, avanzo di galera, che cosa potevano aspettarsi da te tua madre, tuo padre, i tuoi fratelli! Hai insucidato la tua casa stessa, hai tradito tuo fratello, tua madre, te stesso. Caino, Giuda, vile, pezzente, immondezza. Che cosa farai tu, adesso; che cosa ti resta a fare se non darti un colpo di scure?„

E ricadeva nel ricordo, e sentiva che oramai amava Maddalena fino alla morte, e che alla prima occasione sarebbe ricaduto; ed a questo pensiero gli si rizzavano i capelli per l’orrore. Così fece il viaggio. Oltrepassando il varco della tanca sollevò lentamente gli occhi e guardò come trasognato il paesaggio che gli si stendeva davanti, silenzioso e verde, di un triste verde invernale: le roccie, la linea del bosco, grave ed immobile sul cielo grigio, tutto gli parve mutato, tutto corrucciato contro di lui.

“Che ho fatto io? Che ho fatto io? Come sopporterò lo sguardo di mio padre?„

Eppure lo sopportò, non solo, ma dovette ascoltare i discorsi di zio Portolu, che lo ferivano crudelmente.

— Ti sei divertito, agnello? Eh, ti si vede dal viso: tu hai il viso in color del lievito;