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trasporta, ragazzi miei; ma poi viene la quaresima. Andrete voi almeno a confessarvi?
Elias trasalì. Da qualche secondo egli stava fermo sulla porta, indeciso, come intento ad una voce lontana.
— Se tu cenassi con Pietro, e dopo andassi fuori con lui? — gli diceva questa voce. — Senti tua madre? Andrai tu a confessarti?
Ma egli non poteva, non poteva dar retta a questa voce: ah, la tentazione lo vinceva, lo stringeva; era mille volte più forte di lui. Inutile combatterla, perchè essa aveva già vinto, e da molto tempo. Egli andò e si spogliò; poi sedette nel cortile, al posto dove prima stava sua madre, e fu preso da un solo desiderio: che Pietro se n’andasse; e da una sola paura: che Pietro restasse a casa. Ma Pietro, poco dopo che le amiche di Maddalena se ne furono andate, uscì nel cortile e disse al fratello:
— Non vieni, dunque!
— No.
— Sei uno stupido. Io vado e mi diverto: mi aprirai il portone?
Elias non rispose: tutto ripiegato su sè stesso, coi gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani, fremeva internamente di dolore