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— Che cosa hanno? — domandò a denti stretti. — Da che cosa se l’hanno presa? Ah! — disse a voce alta, dopo aver ascoltato qualche sommessa parola di sua madre, — è un’infamia. Pietro sta diventando matto? E la nostra casa sta diventando la casa dello scandalo! È tempo di finirla!
— Siamo anzi ai principio! — disse Pietro, fattosi alla porta, con occhi scintillanti d’ira. — E tu ficcati nei fatti tuoi, se non vuoi prendere tu pure la tua parte.
— Uomo! — gridò Elias, — da’ attenzione a quello che dici.
— Da’ attenzione tu. Io sono un uomo; ma tu sei un corno, e bada di non immischiarti nei fatti miei.
— Finitela, figli miei, finitela. Cosa è questo? Questo non era mai accaduto in casa mia! — disse zia Annedda, lamentosa e pallidissima.
— Io sono il padrone, — diceva Pietro con burbanza, — bisogna che lo sentiate; il padrone sono io, e se c’è gente che vuol comandare, io sono pronto a schiacciarla come si fa con le cavallette.
Entrarono in cucina, e Maddalena, nel veder Elias, nel sentire le parole di Pietro e di