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Tu sai che in casa tua non ci sono segreti, e c’è qui tua madre che vede ogni mio gesto.
— Essa ha ragione, figlio mio, — confermava zia Annedda. — Il frumento non può esser venuto meno: che potevamo farcene?
— Voi lo sapete, donne! Voi fate e disfate, avete bisogni segreti, sciocchezze, e per levarvi i capricci ricorrete alle provviste e decimate il vostro e ingannate il povero marito, che lavora tutto l’anno per voi.
Pietro parlava al plurale; ma Maddalena sapeva che ogni parola era rivolta a lei.
— Parla con me, — disse inviperita, — non cercar tua madre. Il frumento era in camera nostra.
— E di lì è mancato.
— Vuol dire che sono stata io?
— Sì, — urlò Pietro.
— Immondezza!
— Immondezza chi? Io? La vedete, la figlia di Arrita Scada! Maledetta l’ora che ti ho presa!
Questo ed altri vituperi. In quel punto rientrò Elias, e zia Annedda uscì nel cortile per aiutarlo a scaricare le bisaccie dal cavallo. Elias sentì il diverbio e provò una stretta al cuore.