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siderio nè la forza di nascondere il suo turbamento. Solo cercò di mormorare un augurio:
— Buona fortuna.... — ma le parole gli morirono in gola.
— Elias, perchè fai così? Perchè non prendi qualche cosa? — disse Maddalena, fredda e ferma. — Non sei più un ragazzino. Perchè addolori tua madre? Su, fa il savio, come dice lei.
Egli si sollevò immediatamente, prese la scodella e bevette, ansando e tremando tutto come una foglia. Dopo gli fecero bere del vino, ed egli cadde tosto in un sopore leggero gradevole che in breve si cambiò in sonno tranquillo.
Ma a notte alta si svegliò, e appena sveglio, nonostante il benessere fisico che i sonno gli aveva procurato, sentì un impeto d’angoscia indicibile, una disperazione profonda. Maddalena era là, sotto lo stesso tetto, e Piero era felice.
Elias sentì che per lui, se era finita la gioia della vita, cominciava lo spasimo della lotta contro la gelosia, il peccato, il dolore. Intorno e dentro di lui incombeva una terribile oscurità: ed egli sentì ancora un bisogno pazzo