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— Cosa dunque mi consigliate?
— Il consiglio te l’ho già dato. Va, ritorna in paese, parla con tuo fratello.
— Mai.... mai.... con lui!
— Ebbene, parla con tua madre. Santa donna è, madre tua: porrà il balsamo su ogni ferita.
— Ebbene, sì, andrò! — disse Elias con improvviso slancio.
S’era deciso, e un lampo di gioia gli brillò negli occhi. S’alzò, fece qualche passo; avrebbe voluto partir subito, liberarsi subito da quell’incubo che lo schiacciava: gli pareva tutto facile, tutto accomodato; e per qualche momento provò una felicità così intensa come mai in vita sua.
— Bene, non perder tempo — gli disse zio Martinu. — Va domani stesso, parla, non aver scrupoli, nè pregiudizi. Ti aspetto qui domani a quest’ora; mi dirai cosa avrai fatto.
— Andrò, verrò, zio Martinu. Buona notte, e grazie, zio Martinu.
— Buona notte, Elias Portolu.
E ognuno andò per la sua via.
L’indomani, alla stessa ora, i due uomini si ritrovarono nello stesso posto, vicino al muro della tanca. Intorno era lo stesso silenzio, puro,