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mente il cuore. Maddalena scese la prima, agile e svelta, si scosse le vesti, aiutò sua madre e zia Annedda a scendere.
Mentre Pietro scaricava il carro (zia Annedda aveva portato pane fresco e vino in abbondanza), le donne s’avviarono verso la capanna; Maddalena era più fresca e graziosa che mai; la camicia bianchissima, ricamata e inamidata, e la sottana di indiana scura con l’orlo celeste davan risalto alle sue belle forme. Appena se la vide vicina e fu sotto l’impero di quegli occhi ardenti, Elias si sentì perduto. Ma in quello smarrimento di piacere angoscioso ebbe la forza di pensare:
“Bisogna che io non mi trovi solo con lei, altrimenti sono un uomo perduto. Bisogna che mi confidi con qualcuno, perchè mi segua sempre e non mi lasci mai solo con lei, se il caso si presenta. Ah, ho paura di me. Ma a chi dirlo! A mia madre, a mio padre? No, non è possibile. A Mattia? Non capirebbe. Ah, zio Martinu!„
Respirò. Zio Martinu intanto guardava solenne, dall’alto, la fidanzata, mentre zio Portolu faceva le presentazioni, ridendo col suo riso forzato e caustico.
— Eh, eh, cinghiale canuto, la vedi la sposa