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Ella piangeva.
— Dov’è adesso tuo nonno?
— È fuori in giro per il paese.
— Ha denunziato il fatto?
— No.
— Perchè?
— Perchè dice che prima vuole assicurarsi bene....
— Bene di che.... se il denaro è sparito?
— Io non so.... io non so.... — ella riprese singhiozzando e contraddicendosi. — Può darsi che sia in qualche posto.... e che non lo troviamo.... può darsi che lo ritroviamo ancora... Oh, se questo accadesse, anima mia, come sarei sollevata!
Il terribile pensiero continuava a percuotermi il cranio: vedevo rosso, avevo desiderio di urlare.
— Oggi.... nel pomeriggio è venuto qui il brigadiere. Ha voluto veder lui; ha guardato dappertutto, anche nel cortile.... anche nel pozzo.... Ha scavato anche. Nulla!
— Il brigadiere? Ma se non avete denunziato il furto?
— Lo sanno lo stesso.... tutti lo sanno!
— Ma.... e al brigadiere che cosa avete detto?
— Abbiamo negato; abbiamo detto che non era vero; ma lui ho voluto guardare lo stesso; ha litigato con nonno.... mi ha interrogato a lungo: pareva quasi volesse dire che avevo rubato io....
— Lo stesso crede tuo nonno!
Ella mi guardò di nuovo con spavento e con diffidenza.
— Come sai che egli lo crede?
— Me lo hai detto tu!
— No, no! Egli mi ha proibito di parlarne con anima viva: ha minacciato di cacciarmi via di casa, se ne parlo!